Google rimuove “Mi sento fortunato”: l’intelligenza artificiale prende il controllo della ricerca

redazione

Dopo quasi tre decenni, Google si prepara a salutare uno dei simboli più iconici del web: il pulsante “Mi sento fortunato”. Introdotto nel 1998, questo semplice ma celebre comando permetteva agli utenti di accedere direttamente al primo risultato di una ricerca, bypassando la pagina dei risultati. Ma con l’avvento dell’intelligenza artificiale, anche questa storica funzione sta per essere archiviata.

Google rimuove Mi sento fortunato

Secondo quanto riportato da The Verge, Google sta testando una nuova funzione chiamata “Modalità AI”, che potrebbe prendere il posto del tasto “I’m Feeling Lucky” (tradotto in italiano come “Mi sento fortunato”). Alcuni utenti hanno già notato l’inserimento di questa modalità accanto alle icone per la ricerca visiva e vocale, sebbene non sia ancora posizionata esattamente sotto la barra di ricerca come il suo predecessore.

In una dichiarazione ufficiale rilasciata a The Verge e riportata anche da Webtekno, Ashley Thompson, portavoce di Google, ha spiegato:

“Stiamo valutando diversi modi per sperimentare e rendere più facile per le persone accedere alle nostre utili funzionalità. La Modalità AI è solo uno di questi tentativi.”

Anche se non è stata annunciata una rimozione definitiva, tutto lascia intendere che il celebre pulsante verrà gradualmente sostituito. Il suo utilizzo era infatti già in netto calo, complice l’evoluzione dell’algoritmo di ricerca e l’introduzione di funzioni più moderne, come la ricerca predittiva e i suggerimenti in tempo reale.

Una svolta dettata dall’intelligenza artificiale

La transizione verso un’interfaccia alimentata dall’intelligenza artificiale rappresenta un passo naturale per Google, soprattutto alla luce del lancio del modello Gemini, il sistema AI di nuova generazione che sta integrando numerosi servizi del colosso di Mountain View.

Come osservato da TechCrunch, Gemini è già presente in strumenti come Gmail, Google Docs e Google Search, e consente una ricerca conversazionale più intuitiva e contestuale, rispondendo a domande complesse in linguaggio naturale. In questo contesto, il vecchio pulsante “Mi sento fortunato” appare anacronistico.

Nostalgia sì, ma funzionalità no

Nonostante il valore affettivo e il peso storico, “Mi sento fortunato” era ormai una funzione poco utilizzata, tanto da rappresentare un’anomalia in un motore di ricerca sempre più orientato all’efficienza e alla personalizzazione. La sua rimozione segnerebbe la fine di un’epoca, ma anche l’inizio di una nuova fase, dove l’esperienza utente sarà sempre più guidata dalla potenza dell’AI.

Per il momento, non è stata ancora comunicata una data ufficiale per la distribuzione globale della Modalità AI, né una conferma definitiva dell’eliminazione del vecchio pulsante. Tuttavia, la direzione intrapresa da Google è ormai chiara: il futuro della ricerca online sarà sempre più intelligente, predittivo e personalizzato.

Next Post

Allarme Steam: rubati 89 milioni di account, cambia subito la password e attiva l’autenticazione 2FA

Una potenziale violazione di dati su larga scala sta scuotendo la community globale dei videogiocatori. Secondo quanto riportato da fonti specializzate in cybersecurity, fino a 89 milioni di account Steam potrebbero essere stati compromessi e messi in vendita sul Dark Web. A lanciare l’allarme è stata l’azienda di sicurezza Underdark […]
Allarme Steam rubati 89 milioni di account

You May Like