“La notizia ha del clamoroso e si sta diffondendo sul web a macchia d’olio secondo dopo secondo, l’FBI ha chiuso Megavideo e Megaupload ed ha arrestato in Nuova Zelanda Kim Schmitz (fondatore) ed altri 3 membri responsabili.”
Il procuratore federale ha accusato l’azienda di violazione della legge sul copyright, e chiesto un risarcimento pari a 500 milioni di dollari.
L’azienda tramite i suoi principali esponenti ha risposto di essere sempre stata attenta nel rispondere ai reclami sul materiale pirata, rimuovendo sempre tali contenuti.
Ricordiamo che Megaupload è uno dei più grandi siti (se non il più grande) di file sharing su scala mondiale, nonchè il 13° sito più visitato al mondo.
Tale notizia ovviamente sta facendo impazzire il mondo del web e già tutti si domandano che fine faranno gli abbonamenti e quali altri servizi simili potranno sostituire questo enorme vuoto.
Già su Facebook e Twitter impazzano le pagine create ad hoc per chiedere di riaprirli, ma difficilmente tutto ciò non basterà certo a convincere le autorità americane a cambiare idea sulla decisione da poco presa.
Noi di Tecnonerd cercheremo di tenervi aggiornati su eventuali aggiornamenti in un senso o nell’altro.