Dopo il blitz dell’FBI ai danni di Megaupload a Megavideo altri siti di file sharing hanno deciso di auto censurarsi per non incorrere in provvedimenti simili.
All’arrivo della notizia della chiusura da parte dell’FBI di Megaupload e Megavideo tutta la comunità del File Sharing si trovò spaesata e colta di sprovvista, come faremo d’ora in poi? Era la domanda che si facevano un po’ tutti. Tuttavia, seppure rappresentasse un duro colpo, la chiusura del servizio non bastava certo a fermare il fenomeno, esistendo decine di altri siti da cui attingere e su cui caricare i file.
Oggi però, a una settimana di distanza, la situazione sembra essere ben più grave di come si era prospettata, altri grossi servizi di file sharing hanno deciso, dopo la punizione esemplare inferta a Megaupload e Megavideo e al loro fondatore, di operare una sorta di auto-censura o purga che dir si voglia. Alcuni siti hanno deciso perciò di chiudere battenti per passare al vaglio i file presenti sui propri server e cancellare quelli in evidente violazione del Copyright.
Ecco che FileSonic, altro gigante del settore, accoglie i suoi visitatori con questa pagina.
L’avviso in alto dice molto semplicemente che attualmente tutte le funzionalità di sharing del sito sono disabilitate, il servizio può essere comunque utilizzato per accedere ai file caricati personalmente. Di fatto questo trasforma FileSonic in uno dei tanti servizi di storage online tipo Dropbox.
Stessa sorte pare abbia avuto anche FileServe e non è escluso che altri servizi vengano disabilitati preventivamente al fine di evitare pesanti sanzioni.
La situazione è in rapida evoluzione e la fine è difficile da prevedere, certo molti nuovi servizi di file sharing si stanno affacciando sul web, pronti a sostituire o affiancare i vecchi colossi.
Non ci resta che aspettare, noi di Tecnonerd saremo pronti a fornirvi notizie su ulteriori sviluppi!