Microsoft ha ufficialmente lanciato Recall, la nuova funzionalità basata sull’intelligenza artificiale progettata per migliorare la ricerca dei contenuti sui PC Windows 11. Tuttavia, il rilascio in Europa è stato posticipato almeno fino alla fine dell’anno, principalmente per adeguarsi alle normative sulla protezione dei dati.

Recall rappresenta una delle novità più interessanti per gli utenti di PC Copilot+, la nuova generazione di dispositivi ottimizzati per eseguire funzioni AI direttamente sul dispositivo grazie a un potente chip NPU (Neural Processing Unit).
Come funziona Recall su Windows 11
La funzione Recall opera catturando automaticamente screenshot del desktop a intervalli regolari e archiviandoli localmente in un database crittografato. Questo consente agli utenti di ritrovare rapidamente siti web, documenti, immagini, video e cronologie semplicemente utilizzando parole chiave.
Per garantire la privacy:
- Recall è disattivato di default: l’utente deve attivarlo manualmente (opt-in).
- I dati restano salvati solo localmente, senza invii esterni.
- È possibile escludere app e siti sensibili dal processo di cattura automatica.
- Gli utenti possono mettere in pausa o disattivare la funzione in qualsiasi momento, autenticandosi tramite Windows Hello o altri metodi di sicurezza biometrica.
Chi può usare Recall?
Al momento, Recall è disponibile solo sui PC Copilot+ che soddisfano requisiti specifici:
- Processori principali e grafici ad alte prestazioni
- Ampia memoria RAM
- Chip AI dedicato (NPU) integrato
Attualmente, solo una piccola parte dei PC Windows 11 presenti sul mercato è compatibile con queste caratteristiche.
Privacy al centro delle preoccupazioni
Microsoft aveva pianificato di introdurre Recall già un anno fa, ma le preoccupazioni sulla privacy hanno rallentato il progetto. Il principale timore era che il software, analizzando tutto ciò che appare sullo schermo, potesse rappresentare un rischio per i dati sensibili.
In risposta, Microsoft ha trasformato Recall in una funzionalità opzionale, garantendo agli utenti il pieno controllo: possono decidere se attivarlo o addirittura rimuoverlo completamente dal sistema attraverso il menu delle Funzionalità di Windows 11.
Attenzione: anche dopo la disinstallazione, potrebbero persistere temporaneamente alcuni file residui, che verranno eliminati definitivamente nel tempo.