Presentato ufficialmente da Apple qualche giorno fa e presto sui nostri scaffali il nuovo modello del più famoso tablet porta con se diverse novità restando però sostanzialmente (e pericolosamente) simile al modello precedente, scopriamo insieme come è fatto!
La politica commerciale seguita dalla Apple ultimamente è ben lontana da quella a cui ci aveva abituati in passato: pochi prodotti ma buoni, con aggiornamenti significativi a ogni nuova versione. Ultimamente invece, come si è già visto nel caso dell’iPhone 4s, pare che la casa voglia sfruttare al massimo il successo dei propri prodotti aggiornandoli frequentemente ma in modo relativamente lieve. Senza voler dare giudizi su questa strategia appare chiaro che a livello tecnologico e soprattutto di pura innovazione gli ultimi prodotti non dicono nulla di nuovo. Certo i processori sono più potenti, le prestazioni in certi casi sbalorditive, ma non si può dire che i nuovi prodotti siano rivoluzionari come lo furono le prime versioni.
Il caso del nuovo iPad conferma quanto detto sopra, a partire dal nome che malgrado le aspettative non sarà iPad 3 ma semplicemente Nuovo iPad o New iPad. Questo la dice lunga sui contenuti tecnologici, ma vediamo subito i dettagli. La scocca rimane sostanzialmente identica, nessuna novità sul fronte estetico, anzi la nuova versione appare leggermente più “grassa” della precedente acquistando qualche millimetro di spessore e circa 50 grammi di peso in più. Nulla di preoccupante tuttavia.
Come per l’iPhone 4s le novità più significative sono sotto la scocca, e non solo. Iniziamo dal piatto forte: lo Schermo!
Si bisogna scriverlo con la lettera maiuscola, perché se c’è una cosa veramente innovativa in questo prodotto è lo schermo, che sulla carta dovrebbe essere sbalorditivo. Si parla di 2048×1536 pixel ovvero più di quelli presenti sui monitor e sulle televisioni Full HD (“solo” 1920 x 1080 pixel), il tutto compresso in uno schermo da 9,7″. Il che porta la risoluzione a 264 pixel per pollice, ovvero quasi quanto una stampa fotografica di buona qualità, in pratica sarà impossibile distinguere i singoli pixel che compongono l’immagine, a tutto vantaggio della definizione del testo. Bisogna dire inoltre che questa risoluzione spaventosa è stata ottenuta grazie a una nuova tecnologia, altrimenti sarebbe stato impossibile stringere tanti pixel su una superficie così piccola senza grosse perdite di qualità dovute alla miniaturizzazione. Tutto questo dovrebbe fare dello schermo del Nuovo iPad una gioia per gli occhi.
Una risoluzione così alta però ha bisogno di una potenza di elaborazione notevole per essere gestita in modo fluido. Ecco che entra in gioco il cuore pulsante del dispositivo, il nuovo processore A5X dual core, con motore grafico quad core. Apple ci comunica che si tratta di un’unità custom appositamente studiata per l’iPad, ad alte prestazioni e bassi consumi. Questo dovrebbe riflettersi sulle prestazioni, più velocità operativa e grafica fluida e spettacolare sul nuovo schermo. Solo una prova sul campo potrà toglierci ogni dubbio.
Vediamo ora le altre novità introdotte: una nuova fotocamera posteriore e un sistema di trasmissione dati 4G. La fotocamera avrà un sensore da 5 MP (retroilluminato) coadiuvato da un’ottica autofocus molto luminosa (f /2.4 ) appositamente studiata per migliorare la definizione delle immagini. Il tutto con funzioni di scatto avanzate: riconoscimento dei volti, messa a fuoco ed esposizione “al tocco” e così via.
Ultima vera novità è rappresentata dal sistema di trasmissione dati LTE 4G, che dovrebbe permettere di navigare su internet in mobilità con velocità stratosferiche, sufficienti anche per lo streaming di contenuti video in HD. Certamente questa tecnologia dovrà essere supportata dalle reti mobili degli operatori e non c’è ancora alcuna certezza circa le reali velocità di trasmissione dati, certamente però si tratta di una tecnologia pronta per il futuro.
Qui finiscono le vere novità del nuovo iPad, il sistema operativo resta il solito e collaudato iOS, con tutti i vantaggi che ne derivano, ma non dice nulla di nuovo in quanto alla modalità di utilizzo. Alcune app sono state riviste e aggiornate per dare il meglio sul nuovo schermo ultradefinito, ma questo non ci permette di definirlo un modello innovativo o ancor meno rivoluzionario sul piano della fruizione dei contenuti (che siano pagine internet, email, immagini o musica).
In fin dei conti il nuovo modello della tavoletta ha sicuramente le carte in regola per competere con la concorrenza sempre più agguerrita, pur non presentando nessuna novità veramente esclusiva, ma resta comunque figlio della grande rivoluzione iniziata col primo iPad, in attesa che Apple torni a stupire (e non rimanga interdetta dal post-Steve).
Bello, bellissimo, strabiliante forse, ma fondamentalmente niente di nuovo sotto il sole.